Superficie ridotta; brevi distanze
La superficie totale dello Stato d'Israele è di 22.072 km quadrati, di cui
21.643 di superficie terrestre. Dalla forma lunga e stretta, esso misura circa
470 km in lunghezza e 135 km circa nel suo punto più largo. Il paese confina con
il Libano a Nord, la Siria a Nord- Est, la Giordania a Est, l'Egitto a
Sud-Ovest e il Mar Mediterraneo a Ovest. Montagne e pianure, campi fertili e
deserto, sono spesso a pochi minuti di distanza. Il paese, dal Mar Mediterraneo
a Ovest al Mar Morto a Est, può essere attraversato in auto in circa 90 minuti,
e il viaggio da Metulla, all'estremo Nord, a Eilat, la punta meridionale del
paese, richiede circa sei ore. Caratteristiche geografiche Israele può essere
suddivisa in quattro regioni geografiche: tre strisce parallele che corrono da
Nord a Sud, e un'ampia zona, per lo più arida, nella metà meridionale del
paese.
La pianura costiera corre lungo il Mar Mediterraneo ed è composta da
una costa sabbiosa, è affiancata da distese di fertile terreno agricolo che si
estendono fino a 40 km nell'entroterra. A Nord, distese di spiagge sabbiose
sono saltuariamente punteggiate da frastagliate scogliere di gesso e
d'arenaria. La pianura costiera rappresenta l'area in cui risiede più della
metà dei quasi 7 milioni e mezzo di abitanti d'Israele e comprende i principali
centri urbani, porti dai fondali profondi, la maggior parte delle industrie del
paese e una larga parte della sua agricoltura e dei suoi impianti turistici.
Rosh Nanikra, sula costa settentrionale (copyright: M. Horneman)
Diverse catene montuose percorrono in lunghezza il paese. A Nordest,
i paesaggi di basalto delle Alture del Golan, formatesi da eruzioni vulcaniche
nel remoto passato, si ergono come ripidi dirupi dominando la Valle della Hula.
Le colline della Galilea, costituite in gran parte da calcare tenero e
dolomite, raggiungono altezze varianti dai 500 ai 1.200 metri sul livello del
mare. Piccoli torrenti permanenti e piogge relativamente abbondanti mantengono
l'area verde in tutte le stagioni dell'anno. I residenti della Galilea e
del Golan si occupano di agricoltura, di attività relative al turismo e
di industria leggera.
Monte Hermon (copyright: S. Lederhendler)
La Valle di Jezreel, che separa le colline della Galilea da quelle
della Samaria, è l'area agricola più ricca d'Israele, coltivata da molte comunità
cooperative (i kibbutzìm e i moshavìm). Le colline ondulate di Samaria e
Giudea presentano un mosaico di vette rocciose e di fertili valli, punteggiate
da boschetti di alberi di ulivo secolari verdeargentati. I poggi a terrazze,
sviluppati per la prima volta da coltivatori in tempi antichi, si mescolano al
paesaggio naturale. La popolazione è concentrata prevalentemente in piccoli
centri urbani e grandi villaggi.
Il Neghev, che comprende circa la metà del territorio israeliano, è
poco abitato e la sua popolazione trova sostentamento in un'economia agricola e
industriale. Più a Sud, il Neghev diventa una zona arida, caratterizzata da basse
colline d'arenaria e piani, ricchi di canaloni e wadi nei quali le piogge
invernali spesso provocano improvvise inondazioni. Continuando verso Sud, la
regione si trasforma in una zona di picchi spogli e rocciosi, di crateri e
altipiani cosparsi di rocce, dove il clima è più secco e le montagne sono più
alte. Tre crateri erosivi, il più grande dei quali misura circa 8 km in
larghezza e 35 in lunghezza, tagliano in profondità la crosta terrestre,
mostrando un ampio spettro di colori e di varietà di rocce. All'estremità del
Neghev, vicino Eilat, sul Mar Rosso, pinnacoli aguzzi di granito grigio e rosso
sono interrotti da secche gole e dirupi scoscesi, con strati colorati di
arenaria risplendenti alla luce del sole.
Deserto del Negev (copyright: S. Lederhendler)
Le montagne Eila (copyright: S. Lederhendler)
Il Lago Kinnèret (Mare della Galilea), adagiato tra le colline della
Galilea e le Alture del Golan a 212 m sotto il livello del mare, è largo 8 km e
lungo 21. È il lago più grande d'Israele e funge da principale riserva d'acqua
del paese. Lungo le sponde del Kinnèret sono ubicati alcuni importanti siti
storici e religiosi, come pure comunità agricole, aziende ittiche e impianti
turistici.
La Valle del Giordano e la Aravà, che percorrono in lunghezza la
parte orientale del paese, fanno parte della faglia siro-africana che divise la
crosta terrestre milioni di anni fa. Le sue distese settentrionali sono
estremamente fertili, mentre la parte meridionale è semiarida. Agricoltura, pesca,
industria leggera e turismo costituiscono le principali risorse economiche
della regione.
Il Fiume Giordano, che scorre da Nord a Sud lungo la faglia, scende
di oltre 700 metri nei suoi 300 km di corso. Alimentato da corsi d'acqua provenienti
dal Monte Hermon, esso percorre la fertile Valle di Hula, entra nel Lago
Kinnèret (Mare di Galilea) e continua serpeggiante attraverso la Valle del
Giordano prima di sfociare nel Mar Morto. Il fiume si gonfia durante la stagione
piovosa invernale, ma solitamente è piuttosto stretto e poco profondo.
Vista dal villaggio Kinneret sul lago e le alture del Golan
(copyright: Ministry of Tourism)
La valle Hula (copyright: S. Lederhendler)
L'Aravà, la regione savanica d'Israele, inizia a Sud del Mar Morto e
si estende fino al Golfo di Eilat, lo sbocco di Israele sul Mar Rosso. L'adattamento
di sofisticate tecniche agrarie alle condizioni climatiche, dove la media delle
precipitazioni annuali è inferiore ai 25 mm e le temperature estive superano i
40° C, ha reso possibile la coltivazione di frutti e ortaggi fuori stagione,
principalmente a fini di esportazione. Le profonde acque blu del golfo
sub-tropicale di Eilat, famose per i suoi banchi corallini e l'esotica fauna
marina, si stendono all'estremità meridionale dell'Aravà.
Clima
Il clima d'Israele va dal temperato al tropicale, molto soleggiato.
Predominano due stagioni distinte: un periodo invernale piovoso da novembre a
maggio e una stagione estiva secca, che si protrae per gli altri sei mesi. Le
precipitazioni sono relativamente abbondanti al Nord e al centro del paese, di
molto inferiori nell'area Nord del Neghev e quasi trascurabili nelle aree a
Sud. Le condizioni variano considerevolmente da regione a regione, con estati
umide e inverni temperati sulla costa, estati secche e inverni moderatamente freddi
nelle regioni collinose (compresa Gerusalemme), estati calde e secche e inverni
piacevoli nella Valle del Giordano, e condizioni semidesertiche tutto l'anno nel
Neghev. Le punte estreme del clima oscillano dalle occasionali nevicate
invernali ad altitudini più elevate, a periodici venti pesantemente caldi e
secchi che fanno salire le temperature, soprattutto in primavera e in autunno.